Ci sono studiosi che lavorano perché la scienza sia aperta e libera, invece che povera, chiusa, e stretta distopicamente nella tenaglia del big business e del big government. L’AISA propone alla consultazione pubblica una modifica alla legge sul diritto d’autore per garantire almeno ai ricercatori finanziati dai contribuenti un diritto di ripubblicazione in ambito scientifico – vale la dire la facoltà di mettere a disposizione di tutti, dopo un tempo ragionevolmente breve, articoli e saggi il cui copyright è stato ceduto agli editori.
Non è un’utopia: una norma simile è già vigente in Germania e in Olanda. La proposta è qui: chi ha suggerimenti per renderla migliore ce lo faccia sapere. Vogliamo essere valutati.