Archive for ‘università’

10 febbraio, 2018

Ipertesto: Wilhelm von Humboldt: un frammento di università

Brett Jordan, Central library of the Humboldt University of BerlinDopo aver tradotto – ad accesso aperto –  il celebre frammento di Wilhelm von Humboldt dedicato all’università, ho preparato un ipertesto per spiegarlo. È stato pensato per gli studenti dell’università di Pisa ma è anche parte di un progetto più ampio.  Il suo scopo principale però è aiutare chi non è particolarmente familiare con la filosofia classica tedesca a leggere uno scritto la cui raffinatezza e complessità è stata più oscurata che rischiarata dal suo mito.
Per non farmi sviare dal mito del mito di Humboldt. ho fatto una cosa molto semplice, resa possibile dalla disponibilità di una traduzione commentabile capoverso per capoverso: ho letto il frammento humboldtiano come un progetto filosofico e ho cercato di esporlo nei termini di un linguaggio più familiare – o forse, di un’altra visione del mondo.

Wilhelm von Humboldt: un frammento di università.

23 settembre, 2017

Un’idea di università: una nuova traduzione di Wilhelm von Humboldt

Bust of Wilhelm von Humboldt, by Bertel Thorvaldsen, 1808

L’ università disegnata da Wilhelm von Humboldt all’inizio del XIX secolo, con la sua unione di didattica e ricerca per il superamento del sapere cristallizzato dei manuali scolastici, è qualcosa che molti pensano di conoscere già. Non tutti, però, hanno letto il testo classico di cui il Bollettino telematico di filosofia politica propone alla revisione paritaria aperta una nuova traduzione sotto licenza Creative Commons by-sa.

Continua qui.

 

25 gennaio, 2017

Valutazione della ricerca 2011-2014: i “miei” risultati

La mia amministrazione, che si era sottomessa all’Anvur al mio posto, ha spuntato i risultati che pubblico, come promesso, qui sotto. Lascio a chi passa di qui il compito di valutare che cosa dicano di più – o di meno – del libro che chiunque può leggere per conto proprio in rete.

vqr2014

3 ottobre, 2015

Nostra res agitur: la scienza aperta come questione sociale

Il primo convegno annuale dell’Aisa onlus -la nuova associazione italiana per la promozione della scienza aperta – si farà a Pisa il 22 e il 23 ottobre 2015. Il suo programma è qui. Passate a dare un’occhiata se capitate nei paraggi: sono fatti nostri.

16 marzo, 2015

Una lettera di dimissioni da meditare

Questo modo di intendere la valutazione, ovvero questa idea per cui è la valutazione a dire come ci dobbiamo comportare, è diventato a mio parere decisivo e palese da quando è stata costituita l’ANVUR, da quando cioè una struttura centrale e verticistica e che non risponde sostanzialmente a nessuno ha standardizzato le pratiche valutative, ha creato sistemi e protocolli di rara complicazione e farraginosità che hanno trasformato e riplasmato la vita degli Atenei (e dei docenti, che passano forse più tempo su moduli e protocolli che sui libri) e ha inciso, a mio parere profondamente e radicalmente, anche sulle stesse pratiche di ricerca.

Devo dirti che uno dei segni secondo me più eloquenti e tristi della crisi in cui versa il mondo intellettuale italiano mi sembra proprio l’acriticità con cui esso ha accolto, accettato e subìto (o la banalità con cui vi ha talvolta reagito, il che mi sembra addirittura peggio) uno dei tentativi più radicali e consapevoli (e in buona parte riuscito) di trasformare e rimodellare dall’esterno, secondo cioè logiche esterne alla ricerca, le pratiche di ricerca, le forme in cui si struttura e si esplica il lavoro di ricerca, il modo in cui si organizzano le comunità scientifiche.

Non l’ho scritto io. L’ha scritto Luca Illetterati, dimettendosi dal nucleo di valutazione della sua università. Sono dimissioni di coscienza che, come in tutti i casi in cui l’uso pubblico della ragione entra in contrasto radicale con quello “privato”, assumono un significato filosofico e politico.

Il testo integrale della sua lettera al rettore è qui. Vale la pena leggerlo.